ecco alcune info utili

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Segnalazioni nei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC): Cosa Sono e Come Funzionano

Le segnalazioni nei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), come CRIF e CTC, sono registrazioni che riflettono la situazione finanziaria di un individuo in relazione a prestiti, mutui, carte di credito e altri finanziamenti. Questi database vengono consultati dagli istituti di credito per valutare l’affidabilità di chi richiede un finanziamento.

La Cessione del Quinto e i Limiti di Rata

Un tipo di prestito strettamente regolato è la cessione del quinto, in cui la rata mensile non può superare il 20% dello stipendio del richiedente. Questo finanziamento ha una durata minima di 24 mesi e può estendersi fino a 120 mesi. La rata, fissa per tutta la durata del prestito, include anche un’assicurazione obbligatoria che copre il rischio di perdita del lavoro e decesso. Il pagamento avviene tramite trattenuta diretta in busta paga da parte del datore di lavoro.

Quando Avviene una Segnalazione?

Un ritardo nel pagamento non viene segnalato immediatamente, ma solo dopo un certo intervallo di tempo che dipende dal contratto sottoscritto con la banca o la finanziaria. In generale:

  • Ritardo su una singola rata: la segnalazione può partire dopo almeno 30 giorni di mancato pagamento. Solitamente, l’istituto di credito avvisa il debitore almeno 15 giorni prima di procedere con la registrazione.
  • Ritardi prolungati o mancato pagamento: se il problema persiste, la segnalazione assume un carattere più grave e resta visibile nei database per un periodo più lungo.

Si Può Cancellare una Segnalazione?

Una volta registrata, una segnalazione nei SIC non può essere eliminata su semplice richiesta, a meno che non si verifichino determinate condizioni:

  1. Errore nei dati: Se la segnalazione è inesatta, è possibile contestarla presentando un reclamo all’istituto di credito o direttamente al SIC, fornendo prove dell’errore.
  2. Saldo del debito: Anche se il debito viene pagato, la segnalazione non scompare subito, ma viene aggiornata con la dicitura “estinto” e rimane visibile per un determinato periodo di tempo.

Tempi di Cancellazione Automatica

Le segnalazioni non rimangono nei SIC per sempre, ma vengono eliminate automaticamente dopo un certo periodo, in base alla gravità della situazione:

  • Ritardi di 1-2 rate: cancellazione dopo 12 mesi, a condizione che i pagamenti successivi siano puntuali.
  • Ritardi più gravi o mancato saldo del debito:
    • Se il debito viene estinto (anche anticipatamente), la segnalazione rimane per 36 mesi dalla data di chiusura del contratto.
    • Se il debito non viene mai saldato, la registrazione resta visibile per 36 mesi dall’ultimo aggiornamento effettuato dall’istituto di credito.
  • Richieste di finanziamento rifiutate: queste informazioni vengono eliminate entro 30 giorni dalla registrazione.

Conclusioni

Le segnalazioni nei SIC non sono sanzioni, ma strumenti utilizzati dagli istituti di credito per valutare l’affidabilità finanziaria di un individuo. Per evitare problemi, è essenziale mantenere la puntualità nei pagamenti e, in caso di difficoltà economiche, contattare tempestivamente il proprio creditore per trovare una soluzione prima che il ritardo diventi una segnalazione ufficiale.

Le convenzioni NoiPA, MEF, INPS/Ex-INPDAP e MIUR offrono condizioni vantaggiose per la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Grazie a questi accordi con gli istituti di credito, i beneficiari possono accedere a prestiti con tassi agevolati, trasparenza nelle condizioni e procedure semplificate.

1. Convenzione NoiPA

Destinata ai dipendenti pubblici e statali che ricevono lo stipendio tramite NoiPA.

  • Vantaggi:
    • Tassi di interesse agevolati
    • Rate trattenute direttamente in busta paga
    • Procedure rapide e semplificate
  • Durata: Fino a 120 mesi
  • Documenti richiesti:
    • Carta d’identità e codice fiscale
    • Ultime due buste paga
    • Certificato di stipendio NoiPA

2. Convenzione MEF

Rivolta ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche non gestite da NoiPA (ministeri, enti pubblici, forze armate).

  • Vantaggi:
    • Tassi di interesse competitivi
    • Rata trattenuta direttamente dallo stipendio
    • Accesso semplificato rispetto ai prestiti tradizionali
  • Nota: Per chi non è gestito da NoiPA, la banca interagisce direttamente con l’amministrazione di appartenenza.

3. Convenzione INPS/Ex-INPDAP

Dedicata a pensionati INPS e dipendenti pubblici iscritti alla gestione ex-INPDAP.

  • Vantaggi:
    • Tassi d’interesse fissi e agevolati
    • Polizze assicurative incluse
    • Per i pensionati, rata massima pari a un quinto della pensione netta
  • Documenti richiesti:
    • Certificato di quota cedibile INPS (per pensionati)
    • Buste paga e certificato di stipendio (per dipendenti)

4. Convenzione MIUR

Rivolta a insegnanti, personale scolastico e universitario.

  • Vantaggi:
    • Condizioni agevolate rispetto ai prestiti ordinari
    • Rata trattenuta in busta paga
    • Nessuna garanzia aggiuntiva richiesta
  • Durata: Fino a 120 mesi
  • Documenti richiesti:
    • Certificato di stipendio rilasciato dall’amministrazione scolastica
    • Ultime due buste paga
    • Documento di identità e codice fiscale

Perché Scegliere una Convenzione?

  • ✅ Tassi agevolati rispetto ai prestiti standard
  • ✅ Sicurezza: rate trattenute automaticamente da stipendio o pensione
  • ✅ Accessibilità anche per chi ha avuto segnalazioni in CRIF
  • ✅ Trasparenza: condizioni regolamentate senza costi nascosti

La cessione del quinto per i dipendenti di small business (aziende con meno di 15 dipendenti) è meno diffusa rispetto a quella destinata ai dipendenti pubblici o di grandi aziende. Questo perché gli istituti di credito percepiscono un rischio maggiore a causa della minore stabilità economica delle piccole imprese.

Caratteristiche della Cessione del Quinto per Piccole Aziende

  • Rata trattenuta dallo stipendio: La rata mensile non può superare il 20% dello stipendio netto del dipendente.
  • Durata massima: Fino a 120 mesi (10 anni).
  • Criteri di valutazione più stringenti: Gli istituti di credito analizzano con attenzione la solidità dell’azienda e la stabilità del rapporto di lavoro.
  • Obbligo di assicurazione:
    • Rischio vita: Copertura obbligatoria per tutti i prestiti.
    • Rischio impiego: Protezione in caso di perdita del lavoro o fallimento dell’azienda.
  • Tassi di interesse più elevati: A causa del maggiore rischio, TAN e TAEG potrebbero essere superiori rispetto ai prestiti per dipendenti di aziende più grandi.

Requisiti per Ottenere il Prestito

1. Stabilità del Contratto

  • Il dipendente deve avere un contratto a tempo indeterminato.
  • Alcuni istituti potrebbero richiedere un’anzianità lavorativa maggiore (12-24 mesi anziché i 6-12 mesi richiesti per aziende più grandi).

2. Solidità Aziendale

  • L’azienda deve dimostrare di essere finanziariamente stabile, con buone performance economiche.
  • Per aziende con meno di 15 dipendenti, il rischio percepito è più alto, specialmente nei settori con elevata volatilità.

Documenti Richiesti

1. Documentazione Personale

  • ✅ Documento d’identità valido
  • ✅ Codice fiscale o tessera sanitaria
  • ✅ Permesso di soggiorno (per cittadini extracomunitari)

2. Documentazione Lavorativa

  • ✅ Ultime 3 buste paga
  • Certificazione Unica (CU) dell’anno in corso o precedente
  • ✅ Estratto conto bancario (può essere richiesto per verificare la regolarità degli accrediti dello stipendio)

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Le polizze assicurative nella cessione del quinto sono fondamentali per garantire il rimborso del prestito sia all’istituto finanziatore che al cliente, aumentando la sicurezza di questa forma di finanziamento.

Queste polizze sono obbligatorie per legge (DPR 180/1950) e coprono specifici rischi legati alla cessione del quinto.

Tipologie di Polizze Obbligatorie

  • Polizza Rischio Vita:
    • Copre il rischio di decesso del cliente durante il periodo di rimborso del prestito.
    • In caso di morte, l’assicurazione estingue il debito residuo, senza gravare sugli eredi.
    • È obbligatoria per tutti, compresi dipendenti pubblici/privati e pensionati.
  • Polizza Rischio Impiego (solo per dipendenti):
    • Protegge contro il rischio di perdita del lavoro (licenziamento, dimissioni, fallimento aziendale, ecc.).
    • In caso di perdita del lavoro, l’assicurazione copre il debito residuo fino al limite del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) accumulato dal lavoratore.
    • Eventuali importi eccedenti possono essere richiesti direttamente al cliente.

Funzioni Principali delle Polizze Assicurative

  • Tutela per l’Istituto Finanziatore:
    • Garantisce il rimborso del debito anche in caso di eventi imprevisti che rendano il cliente insolvente (decesso, perdita del lavoro, ecc.).
    • Riduce il rischio di perdita finanziaria per la banca o la finanziaria.
  • Protezione per il Cliente e i Suoi Familiari:
    • Assicura che il debito non gravi sugli eredi del cliente in caso di decesso.
    • In caso di perdita del lavoro, protegge il cliente dal rischio di dover rimborsare il prestito in difficoltà economiche.

Vantaggi per il Cliente

  • Accesso Agevolato al Credito: Le polizze obbligatorie rendono la cessione del quinto accessibile anche a categorie con difficoltà ad ottenere un finanziamento tradizionale.
  • Serenità per il Cliente e la Famiglia: Il cliente sa che, in caso di eventi negativi, il debito residuo sarà coperto dall’assicurazione senza ricadere su di lui o sui suoi familiari.
  • Assenza di Garanzie Personali o Reali: Con le polizze, non è necessario offrire beni personali come garanzia, semplificando la cessione del quinto rispetto ad altre forme di credito.
  • Trasparenza nei Costi: I premi assicurativi sono inclusi nel calcolo della rata mensile o nel TAEG, consentendo al cliente di conoscere in anticipo tutti i costi.
  • Sicurezza per Eventi Imprevisti: La copertura assicurativa fornisce una rete di sicurezza contro rischi imprevedibili come licenziamento o decesso improvviso.

Come Funzionano le Polizze nella Pratica?

  • Attivazione: La polizza viene stipulata direttamente dall’istituto finanziatore al momento dell’erogazione del prestito. Il costo della copertura è incluso nel finanziamento e ripartito nelle rate.
  • In caso di Evento Coperto:
    • Per il rischio vita, l’assicurazione salda il debito residuo e chiude il contratto.
    • Per il rischio impiego, l’assicurazione utilizza il TFR del lavoratore per coprire il debito.
  • Esclusioni: Le polizze possono prevedere alcune clausole di esclusione come malattie preesistenti non dichiarate o licenziamento per giusta causa.

Quanto Incidono le Polizze sul Costo del Finanziamento?

  • Il costo delle polizze è calcolato in base all’età del cliente e tipo di impiego.
  • I premi assicurativi sono generalmente finanziati e inclusi nelle rate mensili del prestito.

Conclusione

Le polizze assicurative nella cessione del quinto sono essenziali per garantire sicurezza e stabilità a tutte le parti coinvolte. Anche se possono aumentare il costo complessivo del prestito, il loro valore in termini di sicurezza è considerevole.

Quando si parla di finanziamenti, è importante comprendere la differenza tra TAN (Tasso Annuo Nominale), TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) e il Tasso di Usura, in quanto questi concetti influiscono direttamente sul costo complessivo del prestito e sulla sua legalità.

1. Definizione di TAN e TAEG

TAN (Tasso Annuo Nominale)

  • È il tasso di interesse applicato sul capitale prestato, espresso come percentuale annua.
  • Esclude altri costi aggiuntivi come spese di istruttoria, spese amministrative e premi assicurativi.
  • Indica il costo “puro” del finanziamento.

TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale)

  • È il tasso che include tutti i costi obbligatori legati al prestito, fornendo una visione completa del costo annuale del finanziamento.
  • Include il TAN, le spese di istruttoria, premi assicurativi obbligatori e altre spese accessorie.
  • Rappresenta il vero costo complessivo per il cliente.

2. Differenze tra TAN e TAEG

TAN misura il tasso di interesse applicato al capitale preso in prestito.

TAEG è il parametro di riferimento per valutare il costo complessivo di un finanziamento, poiché include tutte le spese e i costi aggiuntivi, rendendo più facile confrontare diverse offerte.

3. TAN e TAEG nella Cessione del Quinto

Fase di apertura del finanziamento

  • TAN: Rappresenta solo il tasso di interesse sul capitale erogato, ma non include le spese obbligatorie.
  • TAEG: Include tutte le spese obbligatorie, tra cui polizze assicurative, spese di istruttoria e commissioni.

Fase di estinzione anticipata del finanziamento

  • TAN: Serve a calcolare gli interessi maturati fino alla data di estinzione.
  • TAEG: Non viene applicato nella chiusura, ma serve a verificare che i costi totali siano corretti.

Rimborso costi accessori

  • Il cliente ha diritto al rimborso di polizze non godute, ma non tutte le commissioni sono rimborsabili.

4. Cos’è il Tasso di Usura?

  • È il tasso massimo che può essere applicato a un finanziamento secondo la legge, oltre il quale il prestito diventa illegale.
  • Viene stabilito dalla Banca d’Italia trimestralmente, considerando un margine di tolleranza del 25% rispetto al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM).

Applicazione nella Cessione del Quinto

  • Il TAEG non può superare il tasso di usura.
  • Gli istituti finanziatori devono sempre assicurarsi che il TAEG applicato sia inferiore al limite legale.

5. Vantaggi del TAEG per il Cliente

  • Confronto chiaro: Permette di confrontare diverse offerte in modo trasparente.
  • Trasparenza sui costi: Garantisce che il cliente sia consapevole di tutti i costi connessi al prestito.
  • Controllo della legalità: Facilita la verifica che il finanziamento rispetti i limiti legali imposti dal tasso di usura.

6. Conclusione

Sia il TAN che il TAEG sono parametri fondamentali per la valutazione di un finanziamento. Mentre il TAN rappresenta il tasso di interesse puro, il TAEG fornisce una visione completa del costo del finanziamento. Il tasso di usura rappresenta il limite legale per i tassi di interesse, proteggendo i consumatori da condizioni troppo onerose.

Il diritto di recesso è una protezione legale offerta ai consumatori che stipulano un contratto di finanziamento, inclusa la cessione del quinto. Consente al cliente di annullare il contratto senza giustificazioni, a condizione di rispettare le condizioni e i termini previsti dalla legge.

Cos’è il diritto di recesso nella cessione del quinto?

  • Permette al cliente di annullare il contratto di finanziamento senza dover fornire motivazioni, se rispettano le tempistiche stabilite.

Riferimenti normativi:

  • Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005) che regola i contratti di credito ai consumatori.
  • Direttiva Europea sul Credito al Consumo (2008/48/CE) recepita in Italia.

Condizioni per esercitare il diritto di recesso:

  • Tempistiche: Il cliente può recedere entro 14 giorni dalla firma del contratto o dalla ricezione delle condizioni contrattuali.
  • Modalità di comunicazione: La comunicazione di recesso deve essere inviata in forma scritta all’istituto finanziatore, tramite raccomandata A/R, PEC, o altro metodo previsto dal contratto. Deve includere i dati del cliente, gli estremi del contratto e la dichiarazione di recesso.
  • Rimborso degli importi erogati: Se il finanziamento è già stato erogato, il cliente dovrà restituire l’intero capitale ricevuto, rimborsando anche gli interessi maturati fino alla data del rimborso, e coprire i costi non rimborsabili (come le imposte di bollo).

Costi associati al diritto di recesso:

  • Assenza di penali: Non sono applicabili penali per il recesso nei primi 14 giorni.
  • Rimborso di costi effettivi: Il cliente dovrà rimborsare solo gli interessi maturati e le imposte già versate, come il bollo sul contratto.
  • Polizze assicurative: Se il recesso avviene prima dell’attivazione del contratto, i premi per le polizze obbligatorie non vengono addebitati.

Come avviene il rimborso del capitale?

  • Il cliente deve restituire l’importo finanziato entro un termine stabilito dal contratto (di solito 30 giorni), tramite bonifico bancario o altro metodo indicato dal finanziatore.

Effetti del recesso:

  • Il contratto di cessione del quinto viene annullato come se non fosse mai stato stipulato.
  • L’istituto finanziatore non può richiedere somme aggiuntive oltre al capitale restituito e gli interessi maturati fino al momento del recesso.
  • Le trattenute già comunicate al datore di lavoro o all’ente pensionistico vengono revocate.

Differenza tra diritto di recesso e estinzione anticipata:

Il diritto di recesso consente di annullare il contratto senza penali nei primi 14 giorni, mentre l’estinzione anticipata si riferisce alla chiusura del finanziamento prima della scadenza, ma può comportare costi aggiuntivi.

Vantaggi per il cliente:

  • Ripensamento senza vincoli: Il cliente ha la possibilità di annullare un finanziamento se si rende conto che non è conveniente o necessario.
  • Protezione dai costi eccessivi: In caso di ripensamento, il cliente non subisce perdite significative, pagando solo i costi minimi e giustificati.
  • Chiarezza contrattuale: L’obbligo di fornire tutte le informazioni prima della firma garantisce che il cliente possa valutare consapevolmente il prestito.

Considerazioni importanti:

  • Trasparenza del contratto: Gli istituti di credito devono informare chiaramente il cliente del diritto di recesso, specificando tempi e modalità di esercizio.
  • Attenzione alle tempistiche: Superato il termine dei 14 giorni, il cliente non può più recedere, ma può ricorrere all’estinzione anticipata con costi più elevati.

Conclusione:

Il diritto di recesso nella cessione del quinto è una protezione fondamentale per il cliente, che consente di valutare con serenità la scelta del finanziamento senza incorrere in costi eccessivi. È essenziale rispettare le tempistiche e seguire le procedure contrattuali per esercitare correttamente questo diritto.

Maurizio Minnocci è agente in Attività Finanziaria iscritta al numero A17194 dell’elenco tenuto dall’OAM ed operante su mandato di COFIDIS SA con sede legale Villeneuve D’ascq Cedex, Avenue Halley 61, Parc De La Haute Borne, Francia e Sede Secondaria in Italia: Via G. Antonio Amadeo n. 59, Milano (MI), 20134 – P. IVA e C.F.: 12548990964
Soggetta a direzione e coordinamento di Banque Fédérative du Crédit Mutuel S.A. L’attività è proporre e concludere con la clientela i finanziamenti. I relativi contratti si perfezionano solo con la successiva approvazione di COFIDIS SA che eroga il finanziamento, al quale resta riservata la valutazione del merito delle operazioni e la loro successiva approvazione.

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